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Una revisione della nomenclatura Jade: Il problema Onfacite

fig: Le pietre di onfacite montate su questi orecchini hanno l'aspetto, il colore e le proprietà gemmologiche pari a quelle di una qualità di giada finissima, ma l'analisi Raman le ha riconosciute come giadeite. L’onfacite e la giadeite sono state a lungo considerate facilmente separabili tramite le strumentazioni gemmologiche standard.

Quando si pensa all’onfacite, in genere si immagina una pietra che va dal colore verde scuro al nero, inoltre questo materiale ha proprietà ottiche più elevate rispetto alla giadeite. Nei primi mesi del 2012 presso il laboratorio Carlsbad è arrivato un gioiello con sopra montata una pietra taglio cabochon  di colore verde vivido. Sebbene esso avesse le proprietà gemmologiche standard tipiche della giadeite (IR:1,66, banda presente a 437 nm), si ritenne opportuno fare ulteriori verifiche a causa di un aspetto della trama più granulare rispetto al normale. 
Fortunatamente, in questo caso, la sua analisi effettuata tramite il  Raman ha determinato la sua identità come onfacite di ottima qualità.
Per la sua identificazione sono stati utilizzati degli spettri di riferimento presi dalla banca dati RRUFF. L'identità di ciascun campione RRUFF è stato confermato dalle analisi effettuate  ai raggi X a diffrazione.
 
Si è iniziato a raccogliere campioni di spettri Raman su ogni pezzo di giada pervenuto in laboratorio, e si è constatato che per la maggior parte dei campioni si trattava di giadeite ma che un numero consistente di campioni era onfacite .
 
Quest’ultimi erano assolutamente identici alla giadeite (cioè, l'aspetto, il colore, la consistenza, IR, SG, e gli spettri di assorbimento) ; soltanto dalle analisi effettuate  con il Raman si è dedotto che si trattava di onfacite

Attualmente stiamo conducendo una ricerca per scoprire se la presenza di questa tipologia di materiale: onfacite di alta qualità,  sia il risultato di un nuovo materiale immesso sul mercato oppure se tale materiale sia stato sempre presente  ma non sia stato mai riconosciuto.
 
Nei rapporti di laboratorio del GIA questo nuovo genere di pietra verrà chiamata giada onfacite. In questo modo, stiamo ampliando le varietà di giada fino a comprenderne più minerali in aggiunta alla giadeite e alla nefrite, includendo quelle pietre che gemmologicamente corrispondono alla giadeite ma che in realtà sono onfacite. Tale terminologia è stata utilizzata anche nella letteratura pubblicata (e.g., I. Adamo et al., “Characterization of omphacite jade from the Po Valley, Piedmont, Italy,” Journal of Gemmology, Vol. 30, No. 3/4, 2006, pp. 215–226). Per anni i gemmologi cinesi hanno sostenuto che l’onfacite, così come la cloromelanite (un altro pirosseno), dovrebbe essere incluso come giadeite nella definizione “Fei Cui”, un termine che i cinesi tradizionalmente usano quando di riferiscono alla giadeite e alla giada.
 
Un ulteriore approfondimento di questo problema è trattato in News from Research nel sito del GIA.

articolo di:
Shane F. McClure
GIA, Carlsbad

tradotto da: Francesca Fortunato