Ciondolo Perle Keshi

Scritto da Super User

fig: Ciondolo realizzato in oro giallo 18k, inizio secolo, sopra porta inserite delle micro perle “keshi” e una rosa realizzata in corallo “pelle d’angelo”. La lavorazione del ciondolo è di fattura artigianale, realizzata con granulazione e filigrana.

La lavorazione:

L'oggetto è di lavorazione artigianale e per la sua realizzazione è stata usata la tecnica della "filigrana". Questo tipo di lavorazione è antichissima, risale al terzo millennio a.C. nel Medio Oriente. Come dice la parola composta di fili e grana il lavoro consiste nell'impiego di una treccia composta da due fili metallici torti tra loro e successivamente battuti, il risultato consisterà in un motivo dall'aspetto a granitura. Ottenuto il filo si passerà alla fase successiva: i fili verranno arrotolati formando ricci e sagome differenti tra loro che poi andranno a riempire la struttura portante dell'oggetto. Il tutto viene poi ulteriormente adornato con delle palline di oro "granulazione", tecnica portata alla massima perfezione dagli Etruschi.

Questa lavorazione nel tempo la troviamo utilizzata nel tardo romano, nel Medievo in Sicilia, Sardegna ed a Venezia, nell'età barocca, alla fine dell'800 ed all'inizio del '900.

Materiale montato:

Le perle keshi sono di dimensioni molto piccole, pochi millimetri, ed il loro nome si appropria alle loro dimensioni, infatti la parola Keshi, in Giappone, significa Semi di Papavero.

La perla Keshi è il prodotto accidentale ricavato da una perla coltivata. Esse sono prive di nucleo e possono generarsi per vari motivi all’interno dell’ostrica: per esempio quando il mollusco rigetta ed espelle il nucleo inserito artificialmente lasciando che la piccola parte di epitelio venga ricoperta, oppure quando si formano più sacche perlifere all’interno del mollusco senza che queste siano state nucleate.

La loro caratteristica è quella di essere di varia forma e colore, lisce,  molto lucenti con un lustro ed un oriente molto alto a causa della loro composizione totalmente perlacea.

 Specie Corallium Secundum: - Pelle d’angelo o Bokè - Rosato o Midway: colore rosa carne di varie intensità.

La varietà con denominazione commerciale “pelle d’angelo”, per avere questa denominazione deve avere una colorazione omogenea rosa pallido; esso altri non è che uno dei tanti colori dell'ampia scala cromatica dei coralli del Giappone; il corallo, infatti è molto vario in natura, anche se si tratta della stessa specie di appartenenza; esso può essere rinvenuto di una colorazione quasi bianca fino ad un rosa mediamnte robusto. Lo stesso cormo può avere più colorazioni d'intensità diverse con relativi valori differenti. Nella lingua giapponese “bokè” significa pallido. Scoperto nel 1965 nei mari di pesca delle isole del Giappone, Formosa, Hainan, corrente di HongKong. Profondità dai 150mt ai 300mt, caratteristiche del cormo a ventaglio, altezza media 35cm, diametro medio del tronco 25mm, peso medio 500gr.

Il corallo pelle d'angelo appartiene ad una varietà molto rara, deve avere un colore uniforme rosa pallido e privo di macchie, in casi rarissimi leggermente tendente al ciclamino chiarissimo. In Giappone ultimamente è molto apprezzato, la valutazione è minuziosa in tutte le sue caratteristiche: superficie, tonalità del colore, uniformità del colore, compattezza ed infine la lavorazione.